Che tirasse una brutta aria lo si era già capito da tempo e l’assenza del Presidente Giovanni Boccuzzi, dell’Assessore capitolino allo Sport Frongia e della Sovrintendenza, alla commissione di trasparenza richiesta dal Consigliere comunale Stefano Fassina di Sinistra Per Roma per discutere sulla possibilità di salvare lo storico campo di calcio di Villa Gordiani hanno subito fatto intravvedere la ferma volontà di portare avanti con fredda determinazione la D.D. emanata dalla Uot del Municipio Roma V, presente con il solo Geom. S. Palmieri, che ha sostenuto la bontà del provvedimento di demolizione in quanto le strutture, pur realizzate dal Comune di Roma nel 1954, risultavano abusive in quanto, udite udite, non si era trovata la necessaria documentazione negli uffici competenti.
Nel suo intervento Fassina ha lamentato la non partecipazione del Municipio sostenendo la valenza di una struttura già riconosciuta dal CONI e dalla FIGC dove per anni si sono svolte gare di 3ª Categoria e che per circa 60 anni è stato anche un insostituibile luogo di socialità e punto di riferimento per i giovani. Fassina ha anche sottolineato che oggi, la presenza di una nuova Disciplina sugli impianti Sportivi Comunali, suggerirebbe al Dipartimento di avocare a sé tutte le fasi successive che relative allo storico impianto.
Il Consigliere capitolino Francesco Figliomeni di Fd’I ha sostenuto che, prima di avviare la demolizione era necessario fare tutte le valutazioni per il recupero dell’area, che la DD di demolizione è stata fatta dal Municipio nel dicembre del 2018 e che oggi abbiamo la Delibera 30 del 2 Aprile 2019 che classifica in modo diverso l’impianto sportivo passandolo a struttura di rilevanza Cittadina con competenze quindi Dipartimentali. Figliomeni ha anche parlato dell’esistenza di visure Catastali e atti, che, al contrario di quanto afferma Boccuzzi, esistono e che quindi andrebbero bloccate le demolizioni e riconsiderato il progetto municipale.
Le Associazioni e Comitati intervenuti in commissione, ovviamente non si oppongono alla demolizione delle parti abusive contenenti amianto, ma richiedono di lasciare in piedi la rete di recinzione al campo di calcio, i basamenti degli spogliatoi abbattuti e la demolizione della ex casa del Custode.
E’ intervenuto anche l’ex Presidente della Polisportiva il Sig. Belmonte che ha denunciato il fatto di non aver ricevuto nessuna comunicazione in merito all’avvio della demolizione, pur avendo in custodia la struttura con un atto dell’amministrazione municipale.
Il Presidente della Commissione Sport Diario, dapprima perplesso, si è poi detto favorevole a rivedere il progetto e a valutare con Dipartimenti e Sovrintendenza il progetto proposto dalle Associazioni e dai Comitati impegnati sul mantenimento della struttura.
Ma ad oggi con la demolizione definitiva di ogni struttura inerente il campo di Calcio di Villa Gordiani, pur in presenza della Delibera 30 del 2 Aprile 2019, che nel caso aveva Classificato il Campo di Villa Gordiani da impianto Sportivo a rilevanza municipale a Impianto Sportivo Cittadini, tutto ormai sembrerebbe irrimediabilmente compromesso.
Ma non la pensano cosi né i cittadini e né le Associazioni, che senza tanti giri di parole accusano la Giunta Boccuzzi di aver voluto mostrare i muscoli su un bene che da 65 anni era un tutt’uno con il Quartiere mentre rimangono nei cassetti DD di demolizioni, come ad esempio quello del Teatro Nuovo Planet i cui resti da anni occupano abusivamente un’area vincolata su via Romolo Lombardi a Villa De Sanctis.
Vale la pena ricordare la Seduta di Consiglio aperta convocata su richiesta dei Comitati e Associazioni in Difesa del Campo di calcio Gordiani, dove la maggioranza grillina ha fatto ricorso ad un inusitato servizio d’ordine con Polizia di Stato che ha di fatto gestito il numero delle presenze in aula, la Polizia di Roma Capitale e i volontari dell’Associazione Guardia Nazionale Ambientale, chiusa tra le contestazioni e con un nulla di fatto.
Boccuzzi e i suoi volevano distruggere e al momento come i nuovi Lanzichinecchi, ci stanno riuscendo!