Con il 15 maggio è passato un anno preciso dalla soppressione dell’autobus 81. Lo afferma e ricorda www.romalevante.info con un articolo che volentieri condividiamo.
In realtà il bus realizza ancora il suo servizio ma solo per 28 fermate da piazza Camerino a piazza del Risorgimento. L’attraversamento del quartiere Prenestino è stato invece improvvisamente cancellato il 15 maggio 2018, il giorno inaugurale della fermata di interscambio della metro C a S.Giovanni. Ben prima della sua cancellazione alcuni abitanti, organizzati nei Comitati di Quartiere, erano intervenuti nelle commissioni mobilità del municipio e del comune. Avevano sollevato diverse criticità e soprattutto avevano richiesto gli studi dei flussi di traffico, su cui una ristrutturazione delle linee di tale portata avrebbe dovuto basarsi. Questi studi non sono mai stati consegnati e non se ne trova traccia in nessun documento. Il presidente della Commissione Mobilità, Enrico Stefano, si aspettava delle proteste e per questo accolse i comitati con cordialità. Promise diverse “misure ponte” e rimandò la discussione, forse nella speranza di guadagnare tempo affinché l’estate affievolisse le lamentele.
Chissà se si aspettava che, a distanza di un anno, gli abitanti (cdq Pigneto-Prenestino e il gruppo Facebook Sei del prenestino DOC) fossero ancora fermi sulla richiesta di restituzione di un servizio tanto essenziale per il quartiere. Infatti, martedì 14 maggio, presso la Casa della Cultura al parco di Villa De Santis, erano attesi alla presentazione del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) i diversi attori istituzionali della mobilità romana tra cui, appunto, Stefàno. Invece è comparso un gigantesco autobus di cartone e una quindicina di agguerriti abitanti del Prenestino. L’incontro è stato interrotto mentre la sagoma veniva sistemata dietro i relatori tra i quali mancava però proprio Enrico Stefàno. Il presidente del municipio V, Giovanni Boccuzzi e l’assessora Paola Perfetti non hanno nascosto lo stupore e imbarazzati hanno tentato di capovolgere la situazione a loro favore. Il mini-sindaco ha chiesto di essere fotografato con l’81 ed è intervenuto al microfono a sostegno dei comitati, come per mostrarsi estraneo alla contestazione.
In effetti attualmente esiste una memoria di giunta per il ripristino dell’81 approvata dal Consiglio Municipale e sembra che via Perlasca si stia spendendo su diversi fronti per restituire al quartiere il maltolto. Questo però non cancella il parere favorevole alla cancellazione dell’81 espresso con leggerezza dal Municipio ad aprile 2018.
Forse avvisato della contestazione, nonostante diversi annunci del suo arrivo imminente, Stefàno non si è presentato, rinunciando così a presentare il tanto pubblicizzato PUMS. A lato dell’incontro, incalzato dai cittadini, il Municipio strappava telefonicamente ad Atac l’impegno ad un conteggio dei km disponibili e a fornire una risposta nella prossima settimana. Prossimo passaggio obbligato, promettono i comitati in caso di un’ulteriore temporeggiamento, è ottenere una seduta alla commissione Mobilità del Comune di Roma.