“Prosegue – afferma in un comunicato – senza interruzione il lavoro degli operatori ecologici Ama per regolarizzare la raccolta dei rifiuti nei quadranti in cui, a macchia di leopardo, permane un surplus di materiali conferiti dai cittadini. La situazione è in progressivo miglioramento. Solo nell’ultima settimana, l’azienda ha infatti raccolto e avviato a trattamento oltre 18.700 tonnellate di rifiuti urbani residui: 1.800 tonnellate in più rispetto alla settimana in cui si è verificato il fermo per guasto dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Rocca Cencia e circa 400 tonnellate in più rispetto a una settimana standard.”
“Il prelievo regolare dai contenitori – prosegue il comunicato – è già assicurato pressoché ovunque, mentre proseguono gli interventi mirati di pulizia manuale intorno ad alcune postazioni (in particolare nel quadrante Nord di Roma non più servito dall’impianto TMB Salario, chiuso dall’incendio dell’11 dicembre scorso). Oltre alla produzione di rifiuti giornaliera nella Capitale, le maestranze Ama si stanno adoperando al massimo per recuperare anche una quota cospicua delle giacenze non dipendenti dall’azienda. Pur permanendo infatti le forti riduzioni dei quantitativi accettati negli impianti privati di trattamento dell’indifferenziato (“Malagrotta 1 e 2”) di E.Giovi, che da fine maggio scorso accoglie circa 500 tonnellate al giorno in meno, solo da questa settimana sono finalmente state liberate le capacità di recupero e smaltimento dei rifiuti del trattamento della stessa E.Giovi e l’azienda pubblica capitolina ha potuto così riprendere a scaricare i mezzi reimmettendoli nel minor tempo possibile nuovamente in servizio su strada.
“Ama, nello scusarsi per i disagi, rinnova l’appello a cittadini, esercizi commerciali, pendolari e turisti a ridurre al massimo la produzione di rifiuti indifferenziati e a rispettare scrupolosamente le regole per conferire correttamente le varie frazioni, contribuendo al miglioramento del decoro urbano e alla crescita ulteriore della differenziata, che ad aprile ha superato il 46%.”