Il degrado del quartiere di Villa De Sanctis già Casilino 23 è palpabile, è sufficiente andarlo a vedere e cosi ha fatto la Commissione Lavori Pubblici con un sopralluogo effettuato mesi fa, il 3 gennaio 2019.
A fare da ciceroni noi del giornale e alcuni rappresentanti del Comitato Senso Unico 2.0, i quali più volte avevano anticipato nell’aula consiliare di via G. Perlasca le problematiche di un quartiere nato nella seconda metà degli anni 70 grazie ad un piano di zona della Legge 167 per l’edilizia economica.
C’erano tutti all’indomani dei bagordi dell’ultimo dell’anno, in prima fila il presidente della Commissione Christian Belluzzo con i commissari Manzon, Meuti, Vece, Lostia, Puliti e Veglianti e l’assessore del V municipio Paola Perfetti a cui abbiamo mostrato le problematiche più urgenti da affrontare a cominciare da un un manto stradale che dire “ammolorato” è quasi un eufemismo e dove nel tentativo di non renderlo impraticabile non passa mai settimana dove l’impresa non intervenga con rifacimenti anche di diversi metriquadri, insomma toppe su toppe di tutte le dimensioni a cui va detto basta.
Abbiamo mostrato come una caditoia, mal realizzata nel 2006, su via Oberdan Petrini contribuisca a far allagare tutto l’incrocio con viale della Primavera creando seri problemi alla circolazione e ai residenti in quanto l’allagamento arriva fino all’area parcheggio.
Sempre su via O. Petrini la commissione ha potuto vedere il marciapiede che si sviluppa su via F. Ferraironi e su via Romolo Balzani fino alla Casilina. E’ largo poco più di 130 cm e con una lunghezza di circa 700 mt e con tante di quelle buche da renderlo quasi impraticabile.
Dopo la caditoia mal realizzata su via O. Petrini,abbiamo mostrato anche quella mai realizzata su un lato di ingresso in via Alceste Trionfi che rende la viabilità impossibile in caso di pioggia anche di lieve entità.
Abbiamo mostrato la pericolosità degli attraversamenti pedonali, alcuni dei quali per aumentare la sicurezza furono rialzati trasformando il Quartiere in una Zona 30.
Alcuni mesi fa davanti la scuola Balzani sono state posizionate paline di attraversamento con luce intermittente, una soluzione ottima da estendere agli altri edifici scolastici, uno su via F. Ferrarironi e l’altro in via M.U. Guattari.
Abbiamo mostrato anche la mancata manutenzione degli spazi verdi a partire dallo spartitraffico su via O, Petrini, allo spazio tra via F. Ferraironi e via R. Balzani, alla rotatoria di Piazza Pio Pecchiai, all’area verde su via dei Gordiani all’ingresso nel quartiere e ai due giardini attrezzati per bambini su via R. Balzani, di cui uno con panchine e pista scuola ciclabile chiusa da anni a causa della presenza di una cavità nel sottosuolo.
Sempre per quanto riguarda il verde è stata segnalata la presenza dei polloni alla base dei Tigli presenti sia sul tratto di viale della Primavera (da Petrini a Casilina), che su via Romolo Lombardi e su via Checco Durante dove molti Tigli coprono letteralmente i lampioni stradali impedendo l’illuminazione di strada e marciapiede.
La delusione
Putroppo nonostante il sopralluogo e la verbalizzazione di quanto i commissari hanno accertato nessun cenno di riscontro e tantomeno nessun impegno su modi e tempi per eliminare i problemi e mettere in sicurezza un quartiere su cui a partire dalla sua realizzazione l’amministrazione ha investito quasi nulla in manutenzione e messa in sicurezza.
Le segnalazioni in redazione e ai nostri giornalisti sulle mancate manutenzioni e sulla messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali non si contano più, da qui la necessità di rendere pubblico il silenzio dell’istituzione locale, almeno a partire dalla data del 3 gennaio 2019… anche perché quella seduta esterna di Commissione ha avuto un costo!
Ma i ns. amministratori in che mondo vivono. devono essere i cittadini che “giustamente” si lamentano dello stato di abbandono in cui vivono che si attivano le commissioni ?
Ma le commissioni quando vengono nel quadrante intorno a San Barnaba ?. Porzione di territorio che da anni è abbandonata a se stessa, senza nessuna progettazione e con interventi privati, es. ex cinema Impero, che tolgono qualche problematica ma non risolvono il degrado completo che come cittadini viviamo quotidianamente. Ma cosa aspettano che succeda il fatto grave, che avrà l’onore della cronaca per alcuni giorni per tornare nell’oblio per anni. Che delusione per questa totale mancanza di sensibilità di chi ci amministra.