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Al Roots Fest 2018 sei cori di confessioni diverse

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La sera del 3 novembre 2018, un lungo scrosciare di applausi ha concluso, nella gremita antica basilica di San Vitale in Via Nazionale a Roma, il festival Roots Fest 2018.

A questo concerto di chiusura erano presenti i rappresentanti dell’Ambasciata della Romania in Italia, dell’Ambasciata della Romania presso la Santa Sede, della stessa Accademia di Romania e dei rappresentanti dell’associazionismo romeno a Roma. Durante la serata si sono alternati ben sei complessi vocali di confessioni diverse, accomunati da radici storiche e culturali, unitisi nel nome della musica corale sacra; sono: il coro Arpeggio & Roua diretto da Vasilica Amusa, il coro polifonico S. Romano il Melode diretto dal pr Gavril Popa, il coro polifonico Gaudium Poloniae della Chiesa Cattolica Polacca di Roma diretto dalla rev. Suor Martina , il coro del Collegio pontificio Pio Romeno diretto da Emanuel Bosos, il coro Cantate Domino della Chiesa Avventista di Roma diretto da Marina Tarlev, e il coro Catolica della comunità romano-cattolica di Roma diretto da pr Cristian Bimat.

Il coro Arpeggio & Roua

Emozionatissima presentatrice e moderatrice, Bianca Maria Vasile.

Il festival – ci ha detto Simona Vasile – ha pienamente raggiunto gli obiettivi iniziali di diffondere la musica corale in tutte le sue forme, di promuovere l’arte corale tra i romeni in Italia e sviluppare un dialogo culturale e spirituale in un’atmosfera in cui la diversità è un dono prezioso. Roots Fest – ha proseguito – non è stata solo una celebrazione della musica corale, ma anche un chiaro appello all’unità nel disordine di un’epoca in cui l’eterogeneità crea conflitti”.

All’inaugurazione dell’evento, presso l’Accademia di Romania a Roma il giorno precedente 2 novembre, era presente l’Ambasciatore della Romania in Italia sua eccellenza George Gabriel Bologan (al centro nella prima foto in alto) accolto dal direttore dell’Accademia e Romania a Roma prof. Rudolf Dinu.  La serata ha contemplato la parte laica del festival con canti della tradizione; dedicata al Centenario della Grande Unione della Romania è iniziata con l’esecuzione talmente appassiona tata dell’inno nazionale della Romania doverosamente preceduto da quello italiano da emozionare grandemente la platea e riscuotere per ambedue gli inni un interminabile applauso.

 

Il coro del Collegio pontificio Pio Romeno

L’organizzazione è dell’associazione culturale ARPRO in collaborazione con l’Accademia di Romania a Roma e l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest  e con il sostegno dell’Associazione Nazionale Corale di Romania con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e l’Ambasciata di Romania presso la Santa Sede.

Il coro “Catolica”

Arpro è un’associazione culturale con sede ad Ardea (Roma) formata da membri originari della Romania che amano e diffondono il folclore romeno. I volontari di Arpro hanno creato del 2015 il coro Arpeggio & Roua, che studia per diffondere musica corale romena in tutti gli angoli del mondo. Il gruppo corale ha rappresentato la Romania a ExpoMilano nel 2015, ha presentato il suo primo album musicale “Armonie di Natale” nel 2016, ha organizzato la prima edizione del festival “Sacred Roots Fest” a Roma nel 2017 e nel 2018 ha partecipato al talent show Romania’s Got Talent.

Sponsor e collaboratori: Associazione culturale Roma – Romania, Responsabilità Sociale Onlus, Ștefan Blejeru, Răzvan Ploscaru, Liga Studentilor Romani din Strainatate – Filiala Italia, Casa Eledy Ricami Creativi.

Media partner: TVR International, Radio Romania, Agerpres, ArtWave, Abitare a Roma, Vocativ Plus, Hope Media.

 

Federico Carabetta

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