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Campo di Calcio Villa Gordiani, se ne è discusso nel 1° Consiglio sul territorio dell’Amministrazione Boccuzzi

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C’eravamo anche noi ad assistere al 1° Consiglio sul territorio, un modo di rapportarsi con la Cittadinanza che arriva a ben tre anni dall’annuncio dello stesso presidente Boccuzzi che all’indomani del suo insediamento, nel luglio del 2016, ne aveva promesso uno per il successivo mese di Agosto a Largo Agosta.

Surreale il clima davanti e dentro la struttura utilizzata dal Centro Sociale Anziani di Villa Gordiani. Decine di Agenti della Polizia Roma Capitale, Polizia di Stato, Autoblindo della Celere, Polizia Forestale e Volontari delle Guardie Ambientali … mancavano insomma i Paracadutisti della Folgore e poi c’erano davvero tutti.

La gente intervenuta è stata davvero tanta e questo nonostante l’ingresso nella Sala sia stato governato per la prima volta dalla nascita di Circoscrizioni, prima, e Municipi, poi, dalle forze di Polizia. Un segno più che evidente di una ingiustificata paura da parte dei Pentastellati. Tutto invece è filato liscio come del resto doveva essere.

Nel dibattito un lungo e convinto applauso è andato all’ex assessore all’Ambiente del Municipio Emilio Giacomi che è intervenuto sia sul campo di calcio Gordiani che sullo stato di degrado del parco. Applauditissimi anche tutti i rappresentanti dell’Ads Villa Gordiani e dell’Ass.ne del Parco.

Inconcludente e senza senso l’intervento del nuovo Direttore dell’UOT Municipale che addirittura ha dato una “sua personale“ interpretazione della legge che regola la messa in sicurezza e la rimozione dell’Amianto “coperti, pensate un po’, con un telo di plastica“ … contro legge, insomma.

Contestatissimo l’Assessore Dario Pulcini, colui che non passa giorno che su Fb, solo su quello, non scarichi  tutto quello che non va su  “chi c’era prima“. Contestazioni che hanno costretto il Presidente dell’aula, Violi, a sospendere la seduta per alcuni minuti. Alla ripresa dei lavori il nuovo tentativo di Pulcini di intervenire è nuovamente naufragato non appena ha tentato di prendere il microfono.

Ci sono stati altri interventi dei componenti della Giunta, tutti a far quadrato sulla bontà dell’operazione che vuole distruggere un polo sportivo e di aggregazione che ha fatto tutto il suo dovere fin dal 1954.

E’ stato bocciato un emendamento dei FD’I teso ad affidare il bene all’Ads Villa Gordiani fino all’espletamento del Bando per la riassegnazione.
Non c’è stato nulla da fare anche per la Mozione dei ragazzi del Villa Gordiani presentata a firma Lostia/Veglianti: impallinata senza pietà.

Chiusa la Seduta, la compagine pentastellata ha lasciato il luogo della seduta tra fischi e accuse di agire contro i beni comuni e le proposte fatte dai cittadini … insomma, ad uscire sconfitti da questo primo Consiglio fatto fuori dal palazzo sembrano essere proprio gli eletti e gli assessori nominati da Boccuzzi!

Il comunicato del Comitato di Villa Gordiani a difesa del Campo di calcio

Dopo la seduta dell Consiglio straordinario del Municipio Roma 5, avvenuta il 24 giugno 2019 presso il Centro Anziani di Villa dei Gordiani, con spiegamento di agenti di Polizia e Digos a controllare gli ingressi, il “Comitato di Villa Gordiani a difesa del Campo di calcio” il 25 giugno ha diffuso il Comunicato che qui di seguito pubblichiamo.

“Oltre 3 ore di Consiglio municipale Straordinario. Più di 100 persone partecipanti. Una decina di associazioni sportive, culturali e sociali del territorio. Una Giunta Municipale ed una maggioranza di Consiglio ostile e non recettiva.

“Tutti questi elementi erano presenti ieri sera (24 giugno, N.d.r.)  nel Centro Anziani di Villa Gordiani per la discussione della mozione presentata dai cittadini e dalle associazioni del quartiere per chiedere all’Amministrazione del V Municipio un passo indietro sulle demolizioni e l’istituzione di un forum partecipato dai cittadini per ridefinire (insieme alle istituzioni locali) un progetto di riqualificazione del Campo di calcio di Villa Gordiani.

“La serata si è aperta già dalle 17 con un inspiegabile dispiegamento di due blindati e una camionetta della polizia, più diversi agenti in borghese, la guardia nazionale ambientale e i vigili urbani a presidiare gli ingressi della Villa pubblica e del Centro Anziani. Tutti ovviamente spesati dai cittadini per presenziare ad un Consiglio municipale… ci chiediamo di cosa avesse paura la Giunta.

“Forse della partecipazione massiccia che c’è effettivamente stata. Forse delle contestazioni che inevitabilmente sono avvenute. Forse del confronto con i cittadini, finalmente in un luogo vicino alla vertenza di cui si discute e in orario post-lavorativo per permettere a tutte e tutti di partecipare.

“Studenti, lavoratrici, abitanti della zona. Associazioni sportive e culturali. Singoli cittadini e giornalisti. Tutte queste persone si sono succedute in diversi interventi sulla memoria storica del Campo di Calcio di Villa Gordiani, sulla necessità di riaprire spazi pubblici dove creare incontro e attività virtuose per la cittadinanza. Sulla scelleratezza illogica di demolire un bene pubblico invece di riqualificarlo e metterlo al servizio dei cittadini.

“È stato presentato anche il progetto di riqualificazione curato da un architetto che volontariamente ha donato la propria opera alle associazioni del Comitato in Difesa del Campo di Calcio e del Parco.
Il progetto presentato e più volte annunciato da tutte le associazioni è un progetto a scopo sociale che intende riprendere in mano l’area del campo: bonificarla dall’amianto, mettere in comune tra le associazioni e i cittadini che ne hanno interesse gli spazi e le strutture e fornire servizi sportivi e culturali al di fuori della ricerca del profitto privato per venire incontro alle fasce meno abbienti della zona.
Ricordiamo che il V Municipio è secondo in classifica per i redditi più bassi di Roma.

Purtroppo a tutte queste dimostrazioni di volontà politica, sociale e di partecipazione dei cittadini è stato risposto: “No”.
Inutile dire che le risposte arrivate dalla giunta si sono tenute ovviamente lontane dall’affrontare i problemi politici e sociali fatti presenti dalle associazioni.

“Tutte le risposte vertevano sul piano tecnico e di impossibilità di tornare sui propri passi. Cosa ovviamente faziosa perché la politica serve ad amministrare e a determinare le linee secondo cui i tecnici poi si muovono. Non il contrario.

“Le motivazioni addotte dalla maggioranza 5 Stelle e dalla Giunta Municipale sono sempre le solite storie che ci siamo sentiti raccontare in questi mesi: necessità di demolire i manufatti ritenuti abusivi, concomitanza dei lavori di ristrutturazione dei reperti archeologici, presenza di altre aree per edificare un nuovo impianto sportivo, possibilità di chiedere la riduzione dei costi delle attività sportive per le famiglie a basso reddito.

“Ricordiamo solamente che il campo di calcio è stato per sessant’anni affidato in gestione dal Coni e dal Comune di Roma per praticare attività sportive e che nella città di Roma coesistono decine di impianti sportivi all’interno e a ridosso di reperti archeologici e che questo dovrebbe essere un punto di forza, non un problema burocratico.
Inoltre il progetto di ristrutturazione dei mausolei e dei reperti di Villa Gordiani interessa le aree vicine della Villa ma non l’area del campo di calcio.

“Ricordiamo che le aree individuate in via preliminare, quindi senza un progetto, millantate dalla Giunta per sostituire il campo di Villa Gordiani, devono andare incontro ad esproprio (non sono di proprietà municipale), bonifica (discariche a cielo aperto) e successiva costruzione dell’impianto. Con appalti che andranno a svuotare le casse (già vuote) del Municipio e a riempire quelle di qualche ditta privata. Senza contare i tempi burocratici che probabilmente vedranno questa Giunta estinguersi prima ancora di presentare un progetto serio.

“Ricordiamo inoltre che in una città e in un Municipio dove sono decine di migliaia le persone con redditi bassi – e non si riesce neanche ad accendere le caldaie delle case popolari per l’inverno – pensare che uno sconto sulle tariffe applicate dai centri sportivi privati possa essere accordato a tutti quelli che ne avrebbero realmente bisogno è una fantasia e una presa in giro. A cui non crediamo.

“Ricordiamo, per concludere, che la Giunta non ha presentato ai cittadini nessun progetto di riqualificazione del parco o di una futura area verde dove adesso c’è il Campo di Calcio. Dobbiamo quindi pensare che la sola cosa che gli interessa è demolirlo e poi lasciare un bel prato incolto da aggiungere alle migliaia di prati incolti della città.

“Ieri abbiamo cercato un confronto serio con chi amministra il nostro territorio, con chi in campagna elettorale ha preso voti facendosi portatore delle istanze popolari: ‘Uno vale Uno’, ‘I cittadini finalmente nelle istituzioni’, con chi ha sfruttato l’ondata di malcontento popolare per entrare nelle stanze delle istituzioni dicendo che avrebbe ascoltato gli abitanti dei territori.

“Ebbene, la Giunta Municipale è sorda e bugiarda. Con risposte provocatorie, giri di parole e metodi da politicanti della peggior specie hanno rigettato in un solo giorno tutti i principi con cui hanno preso voti ovunque, scavalcando ampiamente qualsiasi richiesta popolare.
O forse, semplicemente, sono tali e quali a chi dicevano di combattere e la sola cosa che gli rimane da fare è proteggere i soldi degli imprenditori e innalzarsi al di sopra dei comuni cittadini, disprezzandoli e chiedendo una fedeltà e un’obbedienza mistica.
Questo noi non lo possiamo accettare. Sono gli amministratori a dovere obbedienza e rispetto a chi si batte ogni giorno per migliorare il quartiere. A chi dona energie, sudore, soldi, tempo e affetti per rendere la città un posto comune e fruibile da tutti.

“La Giunta Boccuzzi dovrà assumersi la responsabilità politica della distruzione di un bene pubblico, della sua mancata e molto più semplice riqualificazione, di aver preso in giro gli abitanti di Villa Gordiani e del V Municipio.
È stato detto che la volontà del territorio di riaprire il Campo di calcio è un ‘capriccio’.
Da parte nostra, continueremo con questo capriccio, porteremo avanti la nostra lotta fino alla fine. Fino a vincere.
Finché non verrà tolto l’ultimo pezzo di pietra o di recinzione noi non ci arrenderemo.
Siamo teste dure, siamo gente che lotta, siamo di Villa Gordiani.

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